La Svizzera riconosce l’Afghanistan nel 1922, cinque anni dopo la proclamazione dell’indipendenza del Paese asiatico, e avvia relazioni diplomatiche con quest’ultimo nel 1928. Pur condannando a più riprese l’occupazione sovietica, la Svizzera intrattiene relazioni diplomatiche con il Governo istituito dall’URSS dopo l’invasione dell’Afghanistan nel 1979. Parallelamente sostiene il lavoro del CICR a favore delle vittime della guerra.
Quando i Talebani prendono il potere nel 1996, la Svizzera interrompe i contatti ufficiali con il Governo ma mantiene le relazioni diplomatiche. Nel 2000 aderisce alle sanzioni dell’ONU contro il regime talebano. In seguito al colpo di Stato da parte dei Talebani nell’agosto del 2021, la Svizzera ha chiuso il suo ufficio di cooperazione a Kabul, facendo evacuare tutto il personale. Da allora, il team della DSC ha portato avanti i suoi progetti prima da Berna e poi, a partire da febbraio del 2023, dalla capitale del Pakistan Islamabad, recandosi regolarmente a Kabul. Nel marzo del 2025, la DSC ha riaperto un ufficio in Afghanistan: a Kabul, un team di esperti del CSA si è installato nell’ufficio umanitario della Svizzera.
Afghanistan, Dizionario storico della Svizzera
Documenti diplomatici Svizzeri, Dodis