Comunicato stampa, 08.12.2023

In Svizzera occorre sfruttare meglio il potenziale di dati. Essi vanno utilizzati in modo affidabile a vantaggio della società, della ricerca e dell’economia. Un migliore utilizzo multiplo dei dati è altresì inteso rafforzare la capacità di reazione del nostro Paese in caso di crisi. Per tale motivo si vuole creare un cosiddetto ecosistema dei dati svizzero. L’8 dicembre 2023 il Consiglio federale ha approvato un pertinente pacchetto di misure e conferito mandati.

L’interconnessione tra dati offre un grande potenziale per società, economia, scienza e amministrazioni. Se incontrollata, consentirebbe però abusi e metterebbe a repentaglio i diritti della personalità degli interessati. Il Consiglio federale vuole pertanto creare spazi di dati per diversi settori (p. es. sanità, energia, mobilità, politica estera, agricoltura, turismo) e definire regole su come utilizzare i dati.

A tal fine il Consiglio federale vuole sviluppare un ecosistema dei dati svizzero e promuoverlo in modo sostenibile. Tale sistema è costituito da spazi di dati affidabili che in suddetto sistema possono essere collegati secondo regole chiare. Nella sua seduta dell’8 dicembre il Consiglio federale ha preso atto di una visione d’insieme per un ecosistema dei dati svizzero.

Spazi di dati interoperabili anziché compartimenti stagni

Con l’ecosistema dei dati la Confederazione vuole impedire cosiddetti compartimenti stagni, in cui i dati sono legati in un’area. I dati generano il maggiore valore quando possono essere utilizzati e combinati per una vasta gamma di applicazioni. Gli spazi di dati devono quindi venire creati onde essere accessibili, ovvero interoperabili. Ciò significa che sarà possibile una cooperazione efficace su più temi e settori. Potrebbero così, ad esempio, essere acquisite informazioni utili per attuare misure contro la carenza di personale specializzato nel settore dell’ospitalità con dati provenienti dagli spazi di dati dedicati all’istruzione, al turismo e alla migrazione.

Autodeterminazione digitale quale requisito fondamentale

Gli spazi di dati consentono a persone, imprese e organizzazioni un accesso più facile ai dati. La creazione di siffatti spazi di dati richiede principi artefici di fiducia. L’autodeterminazione digitale è un requisito fondamentale. Gli utenti devono potersi fidare di uno spazio di dati, mantenendo il controllo sui propri dati e potendo decidere autonomamente quali dati condividere con chi, per quale scopo e per quanto tempo.

Il Consiglio federale adotta svariate misure

Per promuovere un ecosistema dei dati svizzero, il Consiglio federale ha adottato svariate misure, essenzialmente le seguenti:

  • attuazione della mozione 22.3890 «Elaborare una legge quadro per l’utilizzo secondario dei dati». Il Dipartimento federale di giustizia e polizia elaborerà la base giuridica per l’utilizzo secondario dei dati. Il progetto da porre in consultazione deve essere sottoposto al Consiglio federale entro la fine del 2026;
  • codice di condotta per spazi di dati affidabili. Il Consiglio federale ha approvato il codice di condotta. Esso vale quale raccomandazione per l’Amministrazione federale, ma non è giuridicamente vincolante. Funge da orientamento per altri operatori di economia privata, scienza, società civile ed economia ed è aperto alla loro firma. Il rispetto del codice contribuisce a rendere affidabili la struttura e la gestione degli spazi di dati;
  • messa a punto di un servizio di contatto centralizzato per l’ecosistema dei dati svizzero. Esso coordina lo sviluppo di spazi di dati settoriali (p. es. sanità, agricoltura ecc.), adotta misure per garantire l’interoperabilità e l’affidabilità e progetta componenti infrastrutturali centrali. Sarà accorpato alla Cancelleria federale e dovrebbe essere operativo entro la fine del 2024. L’esercizio costerà circa 1,4 milioni di franchi l’anno.


Informazioni supplementari:

Codice di condotta per spazi di dati affidabili
Mozione 22.3890 «Elaborare una legge quadro per l’utilizzo secondario dei dati»


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Ultima modifica 19.07.2023

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