La situazione in Ucraina al centro degli incontri a Davos

La situazione in Ucraina è tra i temi centrali degli incontri del DFAE nel mese di gennaio a Davos. Il 14 gennaio, il giorno prima dell’apertura del World Economic Forum, la celebre località nei Grigioni ha ospitato la quarta conferenza dei consiglieri per la sicurezza nazionale sulla formula di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’impegno della Svizzera per la pace è stato inoltre ribadito in occasione della visita del presidente ucraino a Berna il 15 gennaio. La sicurezza in Europa e la priorità data allo sminamento umanitario sono al centro anche degli incontri del consigliere federale Ignazio Cassis al WEF.

15.01.2024
Il consigliere federale Cassis parla accanto al capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak.

Con Davos, la Svizzera ha fornito la piattaforma per discutere la formula di pace del Presidente ucraino con rappresentanti di alto livello, provenienti da numerosi Paesi e da ogni continente. © World Economic Forum

La situazione in Ucraina è al centro delle preoccupazioni del DFAE a Davos in questo inizio di anno nuovo. Il 14 gennaio 2024, ossia la vigilia dell’apertura del WEF, Svizzera e Ucraina hanno organizzato nella cittadina grigionese il quarto incontro dei consiglieri per la sicurezza nazionale sulla formula di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La conferenza, presieduta dal consigliere federale Ignazio Cassis e da Andriy Yermak, capo del gabinetto del presidente ucraino, ha segnato la fine di una serie di colloqui tecnici sui principi di una pace duratura in Ucraina. «Con la conferenza di Davos, la Svizzera ha dato un importante contributo ai preparativi dei futuri colloqui per una pace giusta e duratura in Ucraina», ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis.

La presidente della Confederazione Viola Amherd siede al leggio alla destra del Presidente Volodymyr Zelensky.
Alla conferenza stampa con il presidente Volodymyr Zelensky, la presidente della Confederazione Viola Amherd annuncia che la Svizzera è disposta a organizzare un incontro al vertice di alto livello sulla formula di pace ucraina. © Keystone

Cos’è esattamente la formula di pace? La formula di pace consiste nel condannare l’aggressione militare russa, proteggere vite umane e ripristinare la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. La riunione dei consiglieri per la sicurezza nazionale a Davos fa seguito agli incontri svoltisi a Copenaghen, Gedda e Malta. La Svizzera ha accolto con favore l’iniziativa del presidente ucraino, come del resto ogni progetto che possa servire da base per un processo negoziale finalizzato a una pace duratura.

Formula di pace: il consigliere federale Cassis presiede la riunione dei consiglieri per la sicurezza nazionale a Davos

La sicurezza della popolazione rimane al centro dell’impegno della Svizzera nel Paese. Questo tema cruciale sarà affrontato anche al WEF, dove sarà posto un accento particolare sullo sminamento umanitario.

Cosa fa la Svizzera per l'Ucraina? Nicolas Bideau, responsabile di comunicazione DFAE, riassume il sostegno della Svizzera alla popolazione civile, con particolare attenzione allo sminamento umanitario.

Know-how in materia di sminamento umanitario

Oltre a partecipare alle discussioni multilaterali sul futuro dell’Ucraina, la Svizzera sostiene la popolazione colpita dalla guerra con misure concrete. In occasione del «Geneva Day» in programma il 16 gennaio nel quadro del WEF, la Missione permanente della Svizzera presso l’Ufficio delle Nazioni unite e la Divisione Pace e diritti umani del DFAE organizzano un evento sul tema dello sminamento umanitario al quale parteciperanno la presidente della Confederazione Viola Amherd e il consigliere federale Ignazio Cassis. Dall’inizio delle operazioni militari russe si stima che fino a un terzo del territorio ucraino sia stato contaminato da mine o ordigni esplosivi.

La presidente della Confederazione Viola Amherd siede al leggio alla destra del Presidente Volodymyr Zelenskyi.
Alla conferenza stampa con il presidente Volodymyr Zelenskyi, la presidente della Confederazione Viola Amherd annuncia che la Svizzera organizzerà un vertice di pace con l'Ucraina. © Presence Switzerland

Perché affrontare questo tema durante il «Geneva Day»? Perché la Svizzera ha una lunga tradizione nell’ambito dell’azione antimine e dispone, con la Ginevra internazionale, di una piattaforma che riunisce un ampio know-how in questo campo. Il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) ha infatti sede a Ginevra, dove operano anche altre organizzazioni, come la Fondazione svizzera per lo sminamento (FSD), che attua progetti in questo campo in Ucraina.

La via verso una nuova fase legata allo sminamento umanitario che verrà tracciata a Davos prenderà forma sulle rive del lago Lemano.

Da Zagabria a Davos: «Road to Geneva»

L’incontro al WEF dedicato allo sminamento umanitario è una delle tappe della «Road to Geneva» del DFAE, che ha preso il via a Zagabria nell’ottobre del 2023. In occasione di questa conferenza dei donatori, il consigliere federale Ignazio Cassis aveva annunciato la decisione dell’Esecutivo svizzero di stanziare 100 milioni CHF per lo sminamento umanitario nelle aree abitate da civili dell’Ucraina. Il capo del DFAE aveva inoltre comunicato che la Svizzera avrebbe organizzato una conferenza internazionale sullo sminamento umanitario a Ginevra dal 17 al 18 ottobre 2024. Un’altra tappa di questa roadmap per Ginevra è il sostegno offerto dalla Svizzera ai preparativi in vista di un workshop tecnico che si terrà a Kiev nella primavera del 2024, organizzato dall’Ucraina insieme al GICHD.

Azione antimine in Ucraina: Road to Geneva 2024

Il consigliere federale Ignazio Cassis al Forum economico mondiale (WEF)

Le attività del capo del DFAE a Davos saranno consacrate in maniera prioritaria alla situazione in Ucraina, al conflitto in Medio Oriente e al dossier europeo. È previsto un incontro con il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic per tematizzare le relazioni tra la Svizzera e l’UE.

Oltre ai vari incontri bilaterali e alla conferenza sullo sminamento umanitario del 16 gennaio, il consigliere federale Ignazio Cassis parteciperà anche a un vertice sulla diplomazia scientifica organizzato dal DFAE. Uno dei temi trattati sarà l’impegno profuso dalla Svizzera, insieme ad altri Paesi, per garantire che i progressi tecnologici nel campo dell’informatica quantistica siano accessibili a tutti e contribuiscano ad accelerare la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Discorsi del consigliere federale Ignazio Cassis al WEF

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