Il mercato del lavoro turco offre ai giovani opportunità nei settori del turismo, della traduzione e dell’interpretariato, della sanità, della tecnica e della programmazione, dell’industria automobilistica e dell’industria tessile.

Diritto del lavoro

Una fonte importante del diritto del lavoro turco è la legge sul lavoro n. 4857 entrata in vigore il 10 giugno 2023, che disciplina i diritti e i doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori. Questa legge contiene anche disposizioni sui contratti di lavoro a tempo determinato, sui contratti a tempo parziale, sul lavoro a chiamata, sul lavoro notturno e aggiuntivo compresa la retribuzione delle ore di straordinario, sulla maternità ecc.

Permesso di lavoro

Le straniere e gli stranieri devono richiedere un permesso di lavoro presso le rappresentanze consolari del Paese in cui sono domiciliati o di cui possiedono la cittadinanza.

Per poter lavorare in Turchia, le persone con cittadinanza straniera devono richiedere un permesso di lavoro e un visto presso una rappresentanza turca. La documentazione necessaria a tal fine comprende un passaporto, un modulo di visto e una lettera del datore di lavoro. Gli altri documenti devono essere trasmessi dal datore di lavoro, entro un determinato periodo dall’assunzione, al Ministero turco del lavoro e della sicurezza sociale, che accoglie o respinge le richieste di permessi di lavoro. Il permesso di lavoro equivale a un permesso di soggiorno. Se il Ministero approva il permesso di lavoro, i consolati turchi addebitano alle persone interessate una tassa per il visto di entrata, una tassa per il permesso di lavoro e una tassa di soggiorno. Dal momento che in Turchia il documento del permesso di lavoro sostituisce quello del permesso di soggiorno, il visto di lavoro «commentato» (Work Annotated Visa) rilasciato dalle autorità può essere utilizzato solo per l’ingresso e per un massimo di 90 giorni.

Servizi di collocamento

Chi cerca un posto di lavoro come dipendente di un’istituzione pubblica o di un’azienda privata può registrarsi nel sistema tramite lo sportello online o la direzione regionale İŞKUR più vicina. La Camera di commercio svizzero-turca pubblica regolarmente annunci e richieste di lavoro. La condizione indispensabile per una ricerca di lavoro fruttuosa e una successiva assunzione è una discreta conoscenza della lingua turca.

Riconoscimento dei diplomi

I servizi di riconoscimento e di equivalenza di diplomi di bachelor, master e licenza conseguiti presso istituti di formazione superiore internazionali sono forniti dal Consiglio delle scuole universitarie turco.

Le procedure di equivalenza sono definite dalla Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche relative all’insegnamento superiore nella regione europea (Convenzione di Lisbona), dalla legge sulle scuole universitarie n. 2547 e dall’ordinanza sul riconoscimento e sull’equivalenza dei diplomi universitari internazionali in vigore in Turchia. 

Lavoro indipendente

Per gli investitori stranieri, la Turchia rimane una piazza economica attrattiva.

La Camera di commercio svizzero-turca fornisce informazioni sulla possibilità di svolgere un’attività lavorativa indipendente e sulle modalità di costituzione di un’impresa. Le cittadine e i cittadini svizzeri possono rivolgersi anche a Switzerland Global Enterprise. Per maggiori informazioni possono contattare inoltre lo Swiss Business Hub in Turchia, che sostiene le piccole e medie imprese svizzere e del Liechtenstein nello sviluppo dei loro affari nel Paese e informa le imprese turche sulla piazza economica svizzera.

 

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